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Bold as love

Jimi Hendrix

JOHN COLTRANE: A Love Supreme

Cofanetto simpatico, pur superfluo, questo "The Broadcast Collection 1975/1981", unofficial uscito per conto della label Cult Legend, specializzata nel recupero di registrazioni broadcast (della stessa, abbiamo già recensito "Best of Live at Budokan, Tokyo Japan 1983" degli Asia). 

Va innanzitutto precisato che nessuna delle tre performance raccolte in questo box set è contenuta in "BBC Broadcast", box uscito lo scorso anno sotto l'egida della stessa band. 
La prima, l'unica con Peter Gabriel e Steve Hackett nei ranghi, catturata allo Shrine Auditorium di Los Angeles, il 24 gennaio del 1975, era stata già pubblicata in "Archive 1967-75", titolo ufficiale risalente al 1998, il quale, tuttavia, presentava una versione spuria, ostentando linee vocali non originali, incise ex novo praticamente in quasi tutti i brani. Il concerto inserito nel titolo qui recensito è invece vergine; non propriamente un colpaccio, questa notizia, attesa la pubblicazione piuttosto selvaggia di vari bootleg contenenti l'originaria esecuzione, peraltro in diversi formati: si segnalano, al riguardo, i doppi cd "The Lamb Rock Opera", "Lamb Master In Los Angeles" e "Live In Los Angeles 1975 - King Biscuit Flower Hour", tutti pubblicati in Giappone, il cofanetto europeo "The Lamb Master Collection", spalmato su 5 cd contenenti anche altre date; per ciò che concerne i vinili, vanno enunciati "Live At The Shrine Auditorium January 1975", doppio del 2017, e i due volumi doppi intitolati "The Shrine Auditorium - Los Angeles 1975", pubblicati nell'anno corrente, certamente i più completi, allorquando si parla di 33 giri, riportando anche i bis "Watcher of the Skies" e "The Musical Box", omessi, invece, nel titolo precedente (sono stati tralasciati i numerosi bootleg che raccolgono meri estratti del concerto).
Largamente edito nel tempo anche il successivo live, tenuto all'Uptown Theatre di Chicago, il 13 ottobre del 1978, pubblicato in tantissime edizioni (fra cui "Live In Chicago 1978", certamente il più noto, nonché "Live At Uptown Theatre, Chicago, October 13, 1978", "In The Windy City Chicago Broadcast 1978", "From The Mouth Of The Monster...", "Definitive Chicago" "Follow You Follow Me", "Burning Rope", "Live USA", l'ultimo dei quali, peraltro, attribuito ai Genesis with Phil Collins). 
Nessuna clamorosa novità anche per ciò che concerne la terza performance in scaletta, registrata il 29 novembre del 1981 al Nassau Veteran's Memorial Colliseum Uniondale di New York. Originariamente pubblicata in cd singolo, doppio e triplo vinile alla fine degli anni '80 per il solo mercato radiofonico, è stata poi largamente bootlegata negli anni successivi: in doppio vinile con il titolo "The Hottest Ticket Genesis" (di cui esiste anche una versione in cassetta), in cd singolo sotto le rubricazioni "Fiaba", "Nassau Coliseum 1981 (The Long Island Broadcast)", "Perpetual Soundwave" e "Perfect Three Sides Live"; si noti che, in relazione a quest'ultimo, la citazione del terzo live ufficiale della band non è peregrina, atteso che i brani "Turn It On Again", "Behind the Lines", "Duchess", "Me & Sarah Jane", ivi inclusi, furono attinti proprio dalla data newyorkese che qui ci occupa.
Come già fatto nei confronti del citato titolo BBC Broadcast, va stigmatizzata la dolosa assenza delle formazioni operanti nel biennio 1976-1977 (Hackett con Bruford il primo anno, con Thompson il successivo), mancanza in parte lenita dalla gradevole presenza dei brani "Ripples", "Squonk", "Dance On A Volcano", "Los Endos" (da "A Trick Of The Tail"), "Eleventh Earl Of Mar", "One For Vine", "In That Quiet Earth", "Afterglow", (da "Wind & Wuthering"). 
Concludendo, anche considerando il prezzo assai contenuto con cui viene commercializzata (16,00 euro su Amazon, nel momento in cui si scrive), questa uscita discografica può rappresentare un'interessante occasione per i neofiti, verosimilmente non in possesso dei concerti sopra enunciati, tenuto anche conto dell'audio più che discreto che li caratterizza tutti, mentre soddisferebbe mere esigenze di completezza da parte dei collezionisti più oltranzisti, forse attratti, più che dai contenuti, tutti certamente conosciuti, dai toni sognanti espressi nella copertina a vocazione immaginifica.

Genesis-The Broadcast Collection 1975 / 1981

Genesis

Ascoltare "I Stand Alone" per la prima volta è molto simile al primo ascolto dell'album "Sgt. Pepper ", con la differenza che quest'album sfida e premia l'ascoltatore in modi che il classico psichedelico dei Beatles non ha mai tentato né avrebbe mai potuto fare. Il primo album solista di Al Kooper è un corpus musicale abbagliante, di una bellezza quasi travolgente, e a tratti quasi tanto astuto nel suo umorismo quanto impressionante nella sua sensibilità musicale: in particolare, l'ouverture svolge la sua funzione e al tempo stesso prende in giro con arguzia e feroce ironia l'allora moda del momento per i pezzi tipo collage sonoro (in particolare "Revolution 9" dei Beatles ). Chi cerca un punto di riferimento può pensare a I Stand Alone come a un cugino molto, molto lontano del secondo album Blood, Sweat & Tears , ma anche come a un parente molto più prossimo di Child Is Father to the Man del gruppo originale , attingendo ad alcuni pezzi rimasti dalla fine del suo mandato con il gruppo e a un mucchio di nuove canzoni e composizioni di altri che Kooper voleva registrare. Un elemento meraviglioso della sua carriera, che lo ha aiutato a distinguersi da molte altre persone di talento del periodo, è che, a differenza di molti altri musicisti che erano cantautori di talento, Kooper non si è mai tirato indietro davanti a una buona canzone scritta da qualcun altro, soprattutto se poteva buttarsi al 100 per cento circa; e si butta a capofitto, come stilista, cantante e musicista, in "I Stand Alone". Stilisticamente, è un lavoro gloriosamente audace, che racchiude un'anima radiosa, elementi jazz che risalgono all'era dello swing, musica classica, pop e persino rockabilly, mescolandoli tutti liberamente (e magistralmente) in un insieme fantasmagorico. Le fonti di ispirazione (e in alcuni casi, canzoni) includono Harry Nilsson ("One"), Bill Monroe (e chi altro, a parte forse Elvis in un momento di vera ispirazione, pensava di fare una cover di "Blue Moon of Kentucky" nel 1969?), Sam & Dave ("Toe Hold"), Kenny Gamble e Leon Huff ("Hey, Western Union Man"), i Beatles , così come lo stesso Kooper che ci regala un classico perduto in "Right Now for You" (che suona come un ottimo pezzo perduto dall'album Odessey & Oracle degli Zombies ) e un cenno inquietantemente bello alla McCartney ai Beatles in "Song and Dance for the Unborn Frightened Child" in stile "Eleanor Rigby". Eppure, nonostante tutta la sua diversità di suoni e il suo repertorio libero, e le modifiche e i cambi di tempo inaspettati, l'album si regge insieme come un corpus di lavoro coerente, una sorta di seguito più ambizioso e personalizzato di Child Is Father to the Manche lascia comunque una sorta di "sbiancamento" (come le iridi sbiancate degli occhi dell'astronauta Dave Bowman alla fine del suo viaggio attraverso lo stargate in 2001: Odissea nello spazio) alla fine – nemmeno Sgt. Pepper lo fa più. Il lato negativo è che gli effetti sonori che Kooper ha doppiato tra (e a volte durante) le canzoni possono sembrare stranamente distraenti oggi, ma erano un prodotto della loro epoca – dopotutto, questa era la coda dell'era psichedelica, e persino Simon & Garfunkel avevano ceduto alla tentazione l'anno precedente, anche se è difficile immaginare che troppe persone nel settore mantengano la faccia seria su tali tecniche di produzione dopo aver sentito il divertimento che questo album ha a loro spese. I Stand Alone fu un viaggio musicale che valeva la pena fare nel 1969: grazie a una ristampa giapponese del 2003 (in formato 24 bit e con la copertina originale ricreata), il biglietto è ancora lì a disposizione e il valore del viaggio è rimasto intatto decenni dopo.

Al Kooper-I Stand Alone

Front Row Center - US Dates 1976-1980

Gentle Giant

​

Aqualun UHQR

Jethro Tull

Kind of Blue

Miles Davis

​

Live In Japan 1973 & Live In London 1974

Beck, Bogert & Appice

The Dark Side Of The Moon

Pink Floyd

Track listing

Child Is Father to the Man

Blood, Sweat & Tears

Pete Townshend - Live in concert 1985-2001

Pete Townshend

Electric Lady Studios: A Jimi Hendrix Vision

Jimi hendrix

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