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I Curved Air provenivano da esperienze artistiche molto diverse, come musica classica, musica folk e musica elettronica, che portarono a una miscela di rock progressive, folk rock e fusion con elementi classici. Assieme a High Tide, It's a Beautiful Day e East of Eden, i Curved Air sono stati una delle prime rock band ad usare un violino. La prima formazione era composta da: Francis Monkman (tastiere e chitarra), Darryl Way (violino elettrico e voce), Sonja Kristina Linwood (voce), Florian Pilkington-Miksa (batteria), e Rob Martin (basso).
Durante la vita della band vi sono state continue sostituzioni dei membri, il che ha costituito un grosso handicap. Già nel secondo album Ian Eyre (basso) prende il posto di Rob Martin e nel terzo viene a sua volta sostituito da Mike Wedgwood. Dopo la registrazione abbandonano Darryl Way, Francis Monkman e Florian Pilkington-Miksa, lasciando praticamente sola Sonja Kristina che ingaggia il batterista Jim Russell, Kirby Gregory (chitarra) ed Eddie Jobson (sint.) con i quali incide "Air Cut", ma nel luglio 1973, dopo il disco, la band si scioglie di nuovo. Se ne riparla nell'autunno del 1974, con una riunione dei membri originali per dei concerti nei college inglesi (vedi album "Live"). Il tour non è privo di problemi, a causa di altri impegni di alcuni membri della band, e così, finito questo, altro scioglimento del gruppo. Restano Kristina e Darryl Way che reclutano nuovi musicisti, tra cui Tony Reeves. Kristina, che aveva fatto parte anche del cast inglese di Hair, è stata praticamente l'unico membro dei Curved Air sempre presente.
Tra il 1970 e il 1971 si ritirarono in studio, partorendo uno dei loro più celebri lavori, intitolato senza troppa originalità Second Album.
Questo platter fu il frutto di una particolare stesura: I primi cinque brani, da Young Mother a Puppets, sono stati composti da Sonya Kristina e Darryl Way, mentre le ultime tre tracce dal chitarrista Francis Monkman, imponendo così una divisione netta a livello compositivo all’intero lavoro. La prima parte del disco, sin dall’iniziale fanfara di Joung Mother è fortemente incentrata sulle tastiere, che giocano a rincorrersi tra assoli e tappeti sonori e mai così massicciamente presenti nell’economia del sound dei Curved Air. Inoltre, come da consuetudine a livello strumentale, improvvisamente compare il violino di Darryl Way, in modo da rimarcare le influenze ora classiche, ora più folk e sognanti tipiche del gruppo britannico. Fondamentale nel sound della band è senza dubbio la voce di Sonja Kristina, capace di vocalizzi lisergici, come nella già menzionata Backstreet Luv, o anche di momenti più raccolti e intimisti, capaci di proiettarci in una dimensione sognante (Jumbo).
Seguono poi due brani come You Know e Puppets. La prima gode finalmente di un accompagnamento strumentale più movimentato e con un bel groove, segnando una scossa in un album finora raffinato, ma privo di verve. La seconda traccia invece sa un po’ di riempitivo ed è l’unica a non convincere appieno, strappando anche qualche sbadiglio, a causa della sezione ritmica in sordina e linee vocali un po’ fiacche. Manco a dirlo, le tracce migliori del platter sono le tre composte dal buon Monkman: Everdance condensa appieno il sound folk dei Curved Air con un guizzante violino in evidenza, mentre Bright Summer’s Day ’68 ha delle reminiscenze neoclassiche con una tastiera in sottofondo, anche se è la chitarra a far da padrona con un bell’assolo acido.
Chiude il disco la lunga Piece of Mind, una complessa suite di quasi tredici minuti, dove i tasti d’avorio e il violino sono protagonisti di un continuo crescendo di tensioni interne, cimentandosi ora in melodie e ritmiche maggiormente tese, ora in pregevoli assoli lievemente jazzati (si prenda ad esempio l’assolo di pianoforte a circa metà brano). Il brano si conclude poi tra tastiere dal sapore psichedelico, lasciando all’ascoltatore la sensazione di essersi imbattuto nella vera perla del platter.

Acquistai questo album nel 1971 colpito dalla copertina con i tagli curvati che lasciavano vedere i colori della pagina successiva, allora non si poteva ascoltare un disco prima e si andava a "naso", colpiti dalle grafiche delle copertine, ma era un periodo ove difficilmente usciva un album non valido e in quell'ascolto ho trovato una band strepitosa.

Track listing

Side One

1. Young Mother (Darryl Way, Sonja Kristina Linwood)

2. Back Street Luv (Way, Linwood, Ian Eyre)

3. Jumbo (Way, Linwood)

4. You Know (Way, Linwood)

5. Puppets (Way, Linwood)

 

Side Two

1. Everdance (Francis Monkman)

2. Bright Summer's Day '68 (Monkman)

3. Piece of Mind (Monkman)

 

 

 

 

Formazione:

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