Il nome di questo lavoro è "Teoria delle stringhe". Per il fisico quantistico, Teoria delle stringhe è il nome dato all'unica, prevalente comprensione della composizione di tutta la materia e l'energia: che il nostro intero mondo fisico si scompone nei più piccoli frammenti di corda che vibrano in dimensioni diverse. E questa è la ricerca finale della scienza: capire la natura del molto, molto piccolo e come si relaziona con la totalità di tutte le cose. Questa squisita semplicità, ancora da scoprire, la chiamano “Singolarità”. La più grande ambizione dell'artista rispecchia quella dello scienziato. La creazione di una squisita complessità descrive il viaggio dell'artista. È interessante notare che quando un artista è capace di una tale complessità lo chiamiamo tutti “singolare”. Tutto questo descrive perfettamente Jimi Hendrix, che iniziò così in piccolo, e che, in una breve esplosione di vita, divenne il più singolare strumentista che l'intero universo musicale abbia mai conosciuto. Le sue corde vibrano, vibrano, portandoci tutti a una nuova comprensione delle diverse dimensioni e realtà trascendenti del suono....