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The Beatles, soprannominati The Fab Four (I favolosi quattro), sono stati un gruppo musicale rock britannico, originario di Liverpool e attivo dal 1960 al 1970.

La loro storia inizia nel lontano 1957 nella città di Liverpool, quando John Lennon e Paul McCartney si incontrano per la prima volta su un palcoscenico alla St Peter's Church, Woolton, durante un concerto rock dove sono entrambi chitarristi in due differenti gruppi. Inizia così un rapporto destinato a produrre una quantità enorme di canzoni storiche e a questo rapporto si aggiungerà ben presto George Harrison.

Nel 1958 è pronto il primo nucleo dei futuri Beatles, che all’epoca si chiamavano Quarrymen e propongono una strana miscela di musica skiffle e rock’n’roll. Ma nel 1958 la morte della madre contribuisce a rendere più intrasigente il carattere già ribelle di John Lennon , che le dedica una canzone nel famoso “album bianco” del 1968. La musica, allora, diventa la prima ragione di vita e dopo un periodo di incertezze, Lennon guida i futuri Beatles verso miglioramenti tecnici quotidiani. Nel 1959 si aggiunge al gruppo in qualità di bassista Stuart Sutcliffe, manca solo un batterista e un anno dopo viene trovato nella persona di Pete Best. Così nel 1960 dopo vari cambi di nome, da Johnny & the Moondogs a Moondogs, da Silverbeatles a Beatles, il gruppo parte per Amburgo. I giorni di Amburgo sono appassionati e ricchi di avventure, è qui che viene inventato il look dei Beatles grazie ad Astrid Kirchher, una fan tedesca che studia per loro gli abiti e quel particolare taglio di capelli che farà storia. Tornati a Liverpool, i Beatles si esibiscono al “Cavern Club” e la loro fama di nuova eccitante attrazione della musica pop, si accresce a dismisura.

Fanno ritorno in Germania nel 1961 dove incidono il loro primo 45 giri dal titolo My Bonnie. È solo la prima esperienza, senza più Stuart Sutcliffe ( che morirà nel 1962 in seguito a una emorragia cerebrale), ma con Paul McCartney passato definitivamente dalla chitarra al basso, i Beatles si incontrano con Braian Epstein che gli organizza un provino alla Decca il primo gennaio del 1962, ma ahimè nessuno della casa discografica intuisce il potenziale dei Beatles, commettendo uno degli errori più macroscopici della storia del mercato discografico. I ragazzi di Liverpool decidono di bussare alle porte della grande casa discografica EMI e George Martin, capisce alla perfezione il valore dei ragazzi. Unico neo, secondo lui, è il batterista Pete Best. Ma i Beatles non ci pensano troppo, firmano il contratto con la EMI e licenziano Best chiamando alla batteria Ringo Starr che avevano conosciuto ad Amburgo. Ora il mitico gruppo è pronto e Love me do, uscita il 5 ottobre del 1962, fa conoscere al mondo una nuova fantastica realtà musicale che ancora oggi è viva e vegeta tra di noi.

Che dire i Beatles hanno fatto la storia della musica in generale ma sopratutto della musica delgli anni 60'.

Secondo una stima del 2001, è risultato in assoluto il gruppo musicale di maggior successo commerciale, con vendite complessive che superano il miliardo di copie.

Il disco di cui oggi parleremo è Rubber Soul, un LP a me particolarmente caro, oltre ad essere stato il mio primo acquisto. E' un album pubblicato nel 1965, quando il gruppo di Liverpool era al culmine della popolarità. È il primo disco dei Beatles a non riportare il nome del gruppo sulla copertina.

La classifica dei 500 migliori album di tutti i tempi lo colloca al quinto posto.

Nella discografia dei Beatles, Rubber Soul è considerato uno degli album più curati sul piano tecnico e uno dei più innovativi dal punto di vista musicale e c’è chi vi ravvisa il raggiungimento della maturità artistica del gruppo. Ritenuto l’anello di raccordo fra la musica pop di Help! e lo sperimentalismo di Revolver, Rubber Soul rappresenta indiscutibilmente un salto di qualità nella produzione beatlesiana per la maggiore ricchezza e pienezza del suono ma anche perché i quattro di Liverpool cominciavano in quel periodo ad acquisire maggiore consapevolezza e coinvolgimento delle fasi tecniche di registrazione e di missaggio.

L'album fu registrato nell'autunno del 1965 in sole quattro settimane, al termine di un tour negli Stati Uniti con la storica esibizione allo Shea Stadium di New York. A soli quattro mesi dall'uscita di Help! fu pubblicato nel Regno Unito, il 3 dicembre, contemporaneamente al singolo We Can Work It Out / Day Tripper, facendo ottenere così al gruppo, per il terzo anno consecutivo, il primo posto nella classifica delle vendite di dischi sia a 33 che a 45 giri. Paul contribuì a rendere il suono più pieno e ricco sostituendo in studio di registrazione il fidato Höfner, che avrebbe continuato a utilizzare nelle esibizioni dal vivo, con un basso Rickenbacker.

Per Rubber Soul furono utilizzate tecniche di registrazione innovative, poi evolutesi nelle moderne forme di missaggio elettronico e digitale.

Il fenomeno della beatlemania nel 1965 stava già iniziando a mostrare la corda e i Beatles erano davanti al bivio se continuare con canzoni dai contenuti adolescenziali (ma con il rischio di essere surclassati entro poco tempo) o evolvere verso sonorità più mature, tralasciando i contenuti precedenti. L'operazione era stata tentata talvolta senza successo da molti altri complessi prima e dopo di loro, ma i Beatles con Rubber Soul grazie a una serie di splendide canzoni, riuscirono egregiamente nell'intento. L'album, infatti, è spesso indicato come l'opera nella quale le tipiche sonorità beat frizzanti dei primi Beatles cominciarono ad evolversi nel pop rock eclettico della loro maturità. Anche nei testi avviene una trasformazione, dalla monotematicità dei lavori beatlesiani precedenti, incentrati sul tema quasi esclusivo dell'amore romantico-adolescenziale, si passa a una varietà lirica in cui cominciano ad apparire temi meno stereotipati quali il sesso, le avventure extraconiugali, la nostalgia della giovinezza ecc.

Questo arricchimento tematico rappresentò uno stadio della maturazione artistica del gruppo e allo stesso tempo una necessità indotta dall'evoluzione del panorama musicale del rock.

Tracce

1.Drive My Car

2.Norwegian Wood (This Bird Has Flown)

3.You Won't See Me

4.Nowhere Man

5.Think For Yourself

6.The Word

7.Michelle

8.What Goes On

9.Girl

10.I'm Looking Through You

11.In My Life

12.Wait

13.If I Needed Someone

14.Run For Your Life

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