Marinus Petrus Gerardus Maria (Rick) van der Linden
Badhoevedorp 5 agosto 1946 - Groningen 22 gennaio 2006.
HISTORY
Gli Ekseption sono una band olandese nata nel 1958 tra i banchi di scuola ad Harleem col nome di The Jokers. Vi fanno parte Hans Alta (basso), Rein Van Den Broek (tromba), Tim Griek (batteria) e Huib Van Kampen (chitarra, sassofono). Dopo anni passati a suonare cover, nel 1965 cambiano il nome in Incrowd ma, a causa dell’esistenza di un’altra band olandese con lo stesso nome, nel 1967 arrivano a quello definitivo: Ekseption.
Nello stesso anno entrano nella band Rob Kruisman e Rick Van Der Linden. Quest’ultimo ha da poco finito i suoi studi classici al Conservatorio e sarà l’anima che rivoluzionerà la musica della band. È Van Den Broek che, impressionato dal suo modo di suonare, gli chiede di entrare nella band.
Nel 1968 la band partecipa al Loosdrechtse Jazz Concours e vince il primo premio: un contratto discografico con la Philips. Prima di entrare in studio e registrare il primo album per il produttore Tony Vos (comparirà anche come sassofonista in alcuni album) Alta e Griek sono sostituiti da Cor Dekker e Peter de Leeuwe. L’album Ekseption viene pubblicato nel 1969 e ci dice molto sullo stile che troveremo anche negli album futuri. Grazie alla forte influenza di Van Der Linden la band inizia un percorso fatto di “rivisitazioni” di brani di musica classica, combinati con prog e jazz, e proprie creazioni sulla stessa linea d’onda, seguendo un po’ il percorso tracciato in quegli anni dai The Nice. In questo album, tra i pezzi classici stravolti, ci sono, tra gli altri, la Quinta Sinfonia di Beethoven e la Danza Macabra di Saint-Saëns.
Il nuovo approccio musicale e il “potere” di Van Der Linden, acquisito dopo il successo dell’album, portano Rob Kruisman a lasciare la band. È seguito poco dopo anche da Van Kampen. Il posto di Kruisman è preso da Dick Remelink.
Nel 1970 Gli Ekseption pubblicano Beggar Julia’s time trip, un concept album con tema una donna medievale che fa un viaggio musicale nel tempo. Alla registrazione dell’album non vi prende parte De Leeuwe, temporaneamente sostituito da Dennis Whitbread (vero nome Dennis Witbraad), mentre sono presenti Michel Van Dijk, Tony Vos, Linda Van Dijck ed Eric Van Lier. I brani classici questa volta toccano anche Bach e Tchaikovsky. Michel Van Dijk quell’anno andò anche in tour con la band, ma abbandonò il progetto molto presto perché le parti vocali erano troppo limitate.
Nello stesso anno danno alle stampe anche l’album 3, un nuovo concept album basato su Il Piccolo principe di Saint Exupéry. Torna De Leeuwe alla batteria, mentre Michel Van Dijk è sostituito da Steve Allet (il suo vero nome è Koen Merkelbach). Vengono omaggiati Bach e Beethoven.
Il 1971 è la volta di 00.04, realizzato con la Royal Philharmonic Orchestra e il Dutch Chamber Choir, dove viene nuovamente utilizzata, tra le altre, la musica di Bach. Non vi prende parte Allet.
Nel 1972 esce 5, album in cui il suono diventa più maturo e dove non mancano, come sempre, gli omaggi ai grandi del passato (oltre al solito Bach ci sono anche Mozart e Beethoven).
All’album fa seguito un tour europeo che vede, nel 1973, l’abbandono del gruppo da parte di Dick Remelink e Peter de Leeuwe (causa dissidi interni). I due sono sostituiti da Jan Vennik e Pieter Voogt. Con la nuova formazione viene registrato Trinity, il sesto album della band. L’idea di base della band non si discosta troppo dagli altri lavori. Qui, oltre l’onnipresente Bach, e “rivisitato” maestosamente anche Il volo del calabrone di Rimsky-Korsakov.
Il poco successo dell’ultimo album e nuovi problemi all’interno della band spingono Van Der Linden ad abbandonare la nave nel 1974 e a creare un nuovo gruppo, i Trace, con cui registra tre album di rock sinfonico.
Intanto la band va avanti per la sua strada e Van Der Linden è sostituito da Hans Jansen. Sempre nel 1974 esce il nuovo album Bingo, molto più tendente al jazz rispetto agli altri album. A questo seguono Mindmirror (1975) e Back to the classics (1976). Il poco successo di questi ultimi tre album porta allo scioglimento della band.
Finita l’avventura Ekseption Van den Broek, Vennik, Jansen e Hans Hollestelle (chitarrista ospite in Bingo), con Jan Hollestelle (basso, chitarra) e Cees Kranenburg (batteria) creano gli Spin. Pubblicano due album di poco successo.
Nel 1978 Van Der Linden e Van Den Broek decidono di riformare gli Ekseption insieme a De Leeuwe, Dekker e Remelink. Nello stesso anno registrano Ekseption ’78, dove si torna al “primo amore”.
L’anno seguente Van Der Linden e Van Den Broek registrano un album molto influenzato dalla musica classica, col nome di Cum Laude.
Nel 1981 Van Den Broek, Van Der Linden e Remelink, insieme a due ex membri dei Kayak, il batterista Max Werner e il chitarrista Johan Slager, registrano un album con nuove versioni di vecchi successi della band e due inediti: Dance Macabre. La stessa operazione è ripetuta nel 1989 con l’album Ekseption ’89. L’insuccesso porta al nuovo scioglimento della band.
Dopo una breve reunion avvenuta nel 1994 e una serie di concerti (viene registrato anche un disco live pubblicato solo nove anni dopo, Live in Germany), nel 2003 Van Der Linden riforma gli Ekseption con sua moglie Inez Van Der Linden, Mark Inneo, Bob Shields, Meredith Nelson e Peter Tong. Nello stesso anno muore Van Kampen.
Tutto finisce nel 2006 con la morte di Van Der Linden. L’anno prima ci ha lasciato anche Cor Dekker.
Formazione:
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Rein van den Broek - trumpet, flugelhom (the only member to appear on all Ekseption records)
Rick van der Linden - keyboards (1969-1973, 1978-1981)
Cor Dekker - bass guitar (1969-1975)
Peter de Leeuwe - drums, vocal (1969, 1971-1972)
Rob Kruisman - saxophones, flute, vocal (1969)
Huib van Kampen - solo guitar, tenor sax (1969)
Dennis Whitbread (also Withbread - real name Dennis Witbraad) - drums (1970)
Dick Remelink - saxophones, flutes (1970-1972)
Michel van Dijk - vocals (1970)
Linda van Dyck - vocals (1970)
Erik van Lier - trombone, tuba (1970)
Tony Vos - saxophones, production (1969-1971)
Steve Allet (real name Koen Merkelbach) - vocals (1970)
Jan Vennik - saxophones, flute (1973-1979)
Pieter Voogt - drums (1973-1975)
Hans Jansen (real name Johannes J. Jansen) - keyboards (1974-1977)
Hans Hollestelle - guitar (1974-1976)
Max Werner - drums (1981)
Johan Slager - bass, guitar (1981)
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