Nel maggio 1974, dopo la fine del tour Tales from Topographic Oceans a sostegno del loro ambizioso doppio album Tales from Topographic Oceans (1973), il tastierista Rick Wakeman decise di lasciare YES poiché non riusciva a capirne il concetto e non era d'accordo con la direzione musicale presa dalla band . La formazione della band in questo periodo comprendeva il cantante Jon Anderson, il bassista Chris Squire, il chitarrista Steve Howe e il batterista Alan White.
Mentre la band ha iniziato a scrivere e provare per Relayer, diversi tastieristi sono stati ascoltati tra cui il musicista greco Vangelis. Su suggerimento del giornalista musicale e autore Chris Welch, la band invitò Patrick Moraz dei Refugee, nato in Svizzera, a una sessione di prova a casa di Squire nell'agosto 1974. Moraz usò le tastiere di Vangelis per la sua prima sessione. Alla band è piaciuto quello che ha fatto e Moraz successivamente si è unito a tempo pieno.

Relayer fu registrato tra l'agosto e l'ottobre 1974 a New Pipers, l'allora casa di Squire a Virginia Water, nel Surrey, che acquistò nel 1972. Questo segnò la prima volta che gli YES registrarono un album in studio fuori Londra. Eddy Offord ha assunto il ruolo di ingegnere della band e ha spostato la sua attrezzatura di registrazione nel garage per creare uno studio temporaneo. I compiti di produzione dell'album erano condivisi tra Offord e il gruppo. L'album è stato poi mixato agli Advision Studios di Londra.

La copertina dell'album è stata progettata e illustrata dall'artista inglese Roger Dean, "Stavo giocando con le idee del castello definitivo, il muro definitivo di una città fortificata. Quella era un'idea più fantastica. Stavo cercando il tipo di cose come i Cavalieri Templari avrebbero fatto o quello che avresti visto nel film attuale Il Signore degli Anelli. I cantilever sinuosi e vorticosi nello spazio. "

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Formazione

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Jon Anderson
Vocals

 

 

Alan White
Percussion

 

 

Steve Howe
Guitars, Vocals

 

 

Chris Squire
Bass, Vocals

 

 

Patrick Moraz
Keyboards