Una raccolta di alcune delle poesie più belle che il poeta più importante della beat generation ha scritto negli anni. Figlio di italiani emigrati negli states, ha avuto un’ infanzia ed una vita molto difficili. E’ andato in riformatorio per rapina e qui è entrato in contatto con il suo poeta preferito: Shelley e anche lui ha iniziato a scrivere poesie. Dopo essere uscito dal carcere ha viaggiato molto, anche in Europa, venendo a contatto con gli altri esponenti della beat generation. Pur avendo viaggiato molto, si è sempre sentito straniero ovunque. “Dove my casa?”, soleva dire ad una certa ora del giorno, quando tutti gli altri andavano alla loro casa (ed è anche il titolo di una delle sue raccolte di poesie). Le quali sono un fiume in piena: Corso scrive di getto, con onestà (in una sorta di libero flusso della mente) sulla condizione di marginalità dell’uomo e dell’artista (lui era l’incarnazione della deriva), sulla lotta alla guerra, sulla libertà sessuale e la lotta alla società corrotta dal consumismo. Gregory è contro il conformismo e cerca nel mondo una propria via: unica e non uniformata.
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