top of page
Nuovo sfondo OKKKKKKKKKKKKK senza scritt
tenor.gif
tenor.gif
814O7TdgOcL._AC_SL1200_.jpg
10.png
recensione.png

The Stooges è l'album d'esordio dell'omonimo gruppo. Il disco mischia le sonorità di Chuck Berry con la psichedelia dei The Doors e MC5 unendo agli strumenti le distorsioni dei Velvet Underground ed alle parole il timbro alla Mick Jagger.
Il disco si apre col pezzo 1969, dove è esposta tutta la tendenza Rock & roll e Punk rock del gruppo. Si passa a I Wanna be Your Dog, uno dei brani più celebri del gruppo, dove le chitarre distorte accompagnano il timbro punk acido di Iggy Pop (che sarà ripreso anni dopo da Johnny Rotten con i suoi Sex Pistols). We Will Fall è una canzone che avrebbero benissimo potuto fare i The Doors (un misto fra The End di questi ultimi e Venus in Furs dei Velvet Underground): dieci minuti abbondanti di accompagnamento scarno e frasi da messa nera; non a caso a suonare la viola è John Cale, che faceva parte dei Velvet Underground. Mentre con No Fun e Not Right gli Stooges precorrono i tempi facendosi antenati dei primi Ramones (con ritmi però alla I'm Waiting for the Man dei Velvet Underground). Questo album li catapulta nella scena di Detroit (assieme agli MC5) e di tutti gli Stati Uniti come un fulmine a ciel sereno negli anni del festival di Woodstock e del "Flower Power".
Pur essendo diventato negli anni un album di culto per aver preceduto e quasi originato il fenomeno punk (Ramones e Sex Pistols come detto devono molto agli Stooges), all'epoca il disco vendette poco, facendo solo una fugace apparizione alla posizione no. 106 nella Billboard 200.

Tracce
 

1. 1969
2. I Wanna Be Your Dog
3. We Will Fall
4. No Fun
5. Real Cool Time
6. Ann
7. Not Right
8. Little Doll

Classic Rock

wonderful.gif
wonderful.gif
W31X.gif
signbot.gif
478823_a147b-min.gif
signbot.gif
bottom of page